La partita al Senato si è giocata su una manciata di voti e la terza votazione ha portato al ballottaggio. Sono stati infatti 122 i voti certi per Piero Grasso, il candidato del Pd alla presidenza del Senato: 109 Pd, un valdostano, sette di Sinistra e Libertà , cinque su sei degli eletti nelle varie liste Svp o miste Pd-Svp o Pd-popolari trentini. Il sesto, Vittorio Fravezzi, è un montiano che dovrebbe seguire le scelte dei neocentristi. Nel centrodestra c’è qualche speranza, in realtà , su due senatori autonomisti altoatesini, Karl Zeller e Hans Berger, ma dal centrosinistra garantiscono: con Svp c’è un accordo organico.
Alla fine, nella partita tutta siciliana per la Presidenza del Senato, e quindi a prevalere è stato l’ex Procuratore Nazionale Antimafia, eletto nelle liste del Pd, Piero Grasso con 137 voti (la coalizione di centrosinistra ne aveva solo 125).
In un derby palermitano (Grasso è nato a Licata, Ag, in realtà , ma è cresciuto nl capoluogo siciliano), ha battuto al ballottaggio, l’esponente del Pdl ex numero uno di Palazzo Madama, Renato Schifani, che si è fermato a 117.
52 schede bianche. 7 ad altri candidati (nulle).
I presenti votanti erano 313.
Sul nome di Grasso, a quanto pare, hanno puntato anche alcuni deputati del Movimento 5 Stelle, che oggi sull’argomento si era spaccato. Con una linea ufficiale che parlava di schede bianche e alcuni senatori propensi a sostenere l’ex procuratore anti-mafia.
Si racconta che siano stati proprio i senatori siciliani del M5S, a insistere sulla libertà di voto, alias votare Grasso. Avrebbero detto: Se facciamo eleggere Schifani in Sicilia ci fanno il mazzo¦
Sono sei i Senatori del M5S eletti in Sicilia: Francesco Campanella (48 anni, impiegato), Mario Michele Giarrusso (48 anni, avvocato), Vincenzo Santangelo (40 anni, architetto), Nunzia Catalfo (45 anni, impiegata), Fabrizio Bocchino (44 anni, fisico), Ornella Bertorotta (45 anni, imprenditrice)