ANSA . 28 maggio 2013

Altri sette milioni di euro sono stati sequestrati a Palermo alle eredi di Ezio Brancato, l'imprenditore deceduto anni fa e che, secondo l'accusa con gli appoggi della mafia si era aggiudicato i lavori per la metanizzazioni in moltissimi Comuni della Sicilia, ma anche dell'Abruzzo.

VITO CIANCIMINO – PATRON DELLA GAS GASDOTTI -

Si tratta di somme giacenti su tre conti correnti presso Unicredit, individuati nel corso di ulteriori indagini patrimoniali a carico della vedova, Maria D'Anna, e delle figlie di Brancato, Monia e Antonella.

Alle tre donne, le signore del GAS siciliano ,  la scorsa settimana era stato sequestrato un patrimonio del valore di 48 milioni di euro riconducibile al tesoro di don Vito Ciancimino.

Il nuovo sequestro è stato disposto dalla sezione Misure di prevenzione del Tribunale di Palermo, presieduto dal Giudice  Silvana Saguto.